Come deve comportarsi il datore di lavoro di un’azienda al cui interno interviene un’impresa di pulizie che sostiene di non essere tenuta a nominare il medico competente e a sottoporre il proprio personale alla sorveglianza sanitaria?

 

Per certi aspetti, sarebbe sufficiente che l’impresa di pulizie produca il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio con autocertificazione che attesti di essere in possesso dell’idoneità tecnico-professionale. Tuttavia, quando si parla di sicurezza sui luoghi di lavoro, è sempre bene distinguere tra gli obblighi minimi di legge e le opportunità: talvolta, può essere opportuno integrare i requisiti minimi richiesti dalla legge. E questo è un caso: il lavoratore dell’impresa di pulizie è esposto ad alcuni rischi (in particolare biologici e chimici) che rendono obbligatoria la sorveglianza sanitaria. Pertanto, al momento della stipula del contratto può essere opportuno per il committente richiedere e condizionare l’accordo all’assolvimento dell’obbligo di sorveglianza sanitaria.

(estratto da www.porreca.it)