Il nuovo Decreto Legge pubblicato in gazzetta il 23 luglio u.s. prevede la possibilità per l’utenza di accedere ai servizi di ristorazione al chiuso per il consumo al tavolo solo se si è in possesso di certificazione verde COVID-19.
Sono i titolari o i gestori delle attività a dover verificare il possesso di idonea certificazione da parte dei clienti. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.
Il Green Pass non è richiesto sotto i 12 anni di età. Via libera quindi anche senza tampone.
Come viene verificato il Green Pass? Tramite l’applicazione “Verifica C19”, che permette al titolare/incaricato dell’attività di verificare, prima dell’accesso, la validità del Certificato senza violazioni di Privacy.
Dunque il green pass dovrà essere esibito per sedersi, se la consumazione avverrà all'interno del locale. Non all'aperto né tantomeno al bancone. L’utenza, anche se consuma il pasto all’aperto, può tranquillamente usufruire dei servizi igienici interni (Rimangono infatti sempre obbligatorie Mascherine e sanificazione mani).
Rimangono comunque in vigore tutte le misure precedentemente adottate (registro presenze, sanificazione, mascherine, distanziamento...)
Rimangono in vigore tutte le Misure precedentemente adottate per i festeggiamenti post Cerimonie (in questo caso sia all’esterno che all’interno).