È stato pubblicato in Gazzetta il D.Lgs. 18 del 23/02/2023, recepimento della Direttiva UE 2020/2184, che abroga la precedente normativa (D.Lgs. 31/01) e ridefinisce criteri di potabilità dell’acqua, le attività coinvolte e soprattutto sanzioni in caso di inadempienza.

Vediamo alcune importanti novità:

  • vengono ridefinite le responsabilità per le imprese alimentari e per altri soggetti con impianti idrici interni “prioritari” come, a titolo esemplificativo, strutture sanitarie, strutture ricettive, centri sportivi, stabilimenti balneari e scuole;
  • vengono ridefiniti i controlli sulle acque e vengono aggiornati i parametri chimici e microbiologici da ricercare;
  • vengono ridefiniti i controlli sui materiali a contatto con le acque e sui materiali per il trattamento;
  • viene richiesta l’implementazione dei piani di sicurezza per le strutture soggette al Decreto, con l’introduzione del principio dell’approccio basato sul rischio;

Vengono inoltre previste sanzioni, anche severe, in caso di mancato adempimento alle prescrizioni.

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