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È poco probabile, sulla base dell’esperienza con altri coronavirus come SARS e MERS, che l’attuale coronavirus Covid-19 possa essere trasmesso attraverso il cibo. O perlomeno, oggi non ci sono prove scientifiche in tal senso. Sulla base delle attuali conoscenze, una cottura approfondita dovrebbe uccidere il virus.

Ciò premesso, bisogna capire cosa possono e devono fare i lavoratori del settore alimentare. Sicuramente, gli operatori devono lavarsi le mani spesso: non soltanto prima di iniziare a lavorare o dopo aver maneggiato scarti alimentari e rifiuti, ma anche prima e dopo aver maneggiato o preparato cibi crudi.

Ma, in linea di massima, si tratta di procedure che chi lavora nei ristoranti e nelle aziende alimentari deve – o dovrebbe – seguire sempre, non soltanto in tempi di epidemia. Se il manuale di autocontrollo (HACCP) è fatto bene e applicato correttamente, le misure necessarie per evitare contaminazioni indesiderate negli alimenti sono già previste.

Chiaramente devono essere evitati quei comportamenti non igienici che potrebbero trasmettere malattie e contaminazioni (tossire sugli alimenti, assaggiare il cibo con le dita, toccare denaro senza guanti…) e vanno limitati al massimo gli accessi di estranei nei reparti produttivi.

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