Desta rammarico e preoccupazione la triste vicenda avvenuta in uno stabilimento tessile di Montemurlo (PO) il 3 maggio scorso. Luana d’Orazio, giovane madre ventiduenne, perde la vita schiacciata dall’orditoio al quale era solita lavorare ormai da circa un anno. Illuminanti le parole del sindaco di Montemurlo Calamai, che afferma: “La sicurezza non deve essere mai considerata un costo. La salute e la sicurezza sul lavoro vanno perseguite tramite una cultura della prevenzione che si crea, innanzitutto, con la formazione e l’informazione. La prima protezione è la consapevolezza del rischio. Il Covid e la pandemia rischiano di farci perdere di vista il problema delle morti sul lavoro”. Una riflessione importante in un momento in cui l’emergenza epidemiologica rischia di monopolizzare il tema della sicurezza sul lavoro. Senza voler ridimensionare la pericolosità del virus, è doveroso però ricordare che i dati INAIL sugli infortuni sul lavoro ci riportano 554.340 casi, di cui 1.270 con esiti mortali. Il Covid ha inciso, in base alle analisi condotte, nella misura di circa 139.000 casi, che corrisponde a circa un quarto del totale.
Il primo trimestre del 2021 denota addirittura un incremento: le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'INAIL entro il mese di marzo sono state 185, 19 in più rispetto alle 166 registrate nel primo trimestre del 2020.
Lo stesso premier Mario Draghi interviene sulla questione, dichiarando la convocazione della cabina di regia per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza nei luoghi di lavoro. L’intenzione è quella di intensificare le attività ispettive.
Un provvedimento che risulta necessario, anche solo valutando i casi di incidenti mortali verificatisi nell’ultimo mese. Si ricordano, tra gli altri:
- Busto Arsizio (VA): un operaio di 49 anni muore schiacciato da una fresa industriale in una fabbrica di macchinari per l’estrusione della plastica
- Croara (PC): un operaio 51enne muore colpito da un cancello in acciaio che stava montando in un cantiere
- Mauro Forte (MT): un uomo di 49 anni muore travolto dal trattore su cui era alla guida
- Gubbio (PG): esplode un magazzino di un’azienda che produce cannabis terapeutica. 2 morti e 3 feriti, di cui uno in condizioni molto gravi.