Ci sono novità per quanto riguarda l’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da campi elettromagnetici.
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la direttiva 2013/35/UE del 26 giugno 2013 che abroga la precedente direttiva del 2004 e che deve essere recepita dagli stati membri entro il 1° luglio 2016.
L’ esposizione ai campi elettromagnetici è attualmente disciplinata, nella normativa italiana, dal titolo VIII, capo IV del d.lgs. 81/2008, le cui disposizioni entrano in vigore alla data fissata per il recepimento della direttiva 2004. L’abrogazione di tale direttiva e l’entrata in vigore della nuova spostano tale termine al 1° luglio 2016.
La direttiva 2013/35/UE inserisce alcuni cambiamenti rispetto alla direttiva precedente, rimandando, per quanto riguarda la valutazione del rischio, a successive Guide Pratiche "non vincolanti", che la Commissione "metterà a disposizione almeno 6 mesi prima del 1° luglio 2016".
Viene mantenuta comunque l’impostazione di fondo della precedente direttiva, secondo la quale il rispetto dei Valori Limite di Esposizione (VLE) deve essere verificato in prima battuta sulla base di informazioni facilmente accessibili; se tali informazioni non permettono di stabilire con certezza il rispetto dei VLE allora la valutazione dovrà essere effettuata sulla base di misurazioni e calcoli.