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Il 25 febbraio 2015 la Corte di Cassazione ha precisato che, in riferimento al reato di lesioni colpose, la responsabilità richiede una lesione grave, ossia comportante – tra le altre ipotesi – la determinazione di una malattia della durata superiore ai 40 giorni.
Questo cosa significa, nel concreto?


Significa che, per esempio (come nel caso esaminato dalla Corte), pure quando l’azienda non ha adottato alcun preventivo modello di organizzazione e gestione per la salute e la sicurezza, se l’infortunio non è superiore ai 40 giorni di malattia, manca il presupposto fondante per la responsabilità amministrativa.
Infatti, ricorda la Corte, bisogna partire dal concetto di lesione grave o gravissima. Ai sensi dell’art. 583 del codice penale, è lesione grave se vi deriva una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa ovvero una malattia o un’incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai 40 giorni oppure se il fatto produce l’indebolimento permanente di un senso o di un organo. La lesione è gravissima se vi deriva una malattia insanabile, la perdita di un senso, la perdita di un arto o una mutilazione che lo renda inservibile, la deformazione o lo sfregio del viso.

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